La ventilazione meccanica controllata (VMC) importante nei piccoli ambienti per permettere di contrastare il COVID.

Sistema di aspirazione e sanificazione da coronairus covid-19 per ambienti pubblici
Kaspir
30 Marzo 2021

Si sta facendo strada sempre più la convinzione, che la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), sia importante negli ambienti relativamente piccoli per permettere di contrastare il Covid.

In particolare, è molto condivisibile il giudizio sulla grande utilità sociale, attuale (ed anche futura) della ventilazione meccanica controllata (VMC), integrata all’interno dei mezzi di trasporto pubblici od introdotta nei locali pubblici, all’interno delle aule scolastiche, ecc.

E’ dato acquisito, in base ai vari pareri divulgati dagli esperti in questi mesi, la necessità di garantire un regolare ricambio d’aria in tutti i locali, mediante una ventilazione naturale (cioè apertura frequente di porte/finestre), ma spesso e volentieri non è possibile garantire una ventilazione di questo tipo, nei momenti di presenza di persone/affollamento. Situazioni ambientali che non lo permettono sono ad esempio l’adiacenza dei locali a strade o zone particolarmente trafficate e/o rumorose o in presenza di ambienti che devono necessariamente garantire un microclima controllato (reparti di ospedali).

In questi casi quindi l’unica alternativi è di dotarsi di un impianto di ventilazione meccanica con performance superiori come è il KASPIR.

Finalmente si scorgono segni di attenzione sulla utilità degli impianti di ventilazione meccanica anche da parte dei media e nella pubblica amministrazione: la Regione Marche ha già attuato un bando di gara per finanziare l’installazione di impianti di ventilazione meccanica nelle scuole.

Occorre però prestare attenzione al fatto che gli impianti di ventilazione meccanica controllata noti, non sono tutti ugualmente validi per contrastare il Covid.
Piu precisamente, non è sufficiente un generico ricambio dell’aria interna per la sanificazione della stessa, realizzando un impianto tramite una generalizzata aspirazione e introduzione dell’aria, per ottenere un risultato ottimale.

Al contrario il prodotto KASPIR da noi ideato e brevettato, può raggiungere risultati operativi e funzionali di contrasto al contagio e di sanificazione assolutamente superiori rispetto a quanto possa fare la tecnologia nota; per i motivi che seguono:

1

KASPIR prevede una soluzione che utilizza una pluralità di bocche aspiranti poste nella parte superiore del locale, in posizione strategica, tali da aspirare rapidamente il respiro emesso dalle persone presenti, in modo da evitare che questo aerosol possa diffondersi lateralmente e raggiungere altri presenti.

2

Ogni bocca aspirante interessa un numero limitato di persone, in modo che l’aria/respiro risucchiata compia un percorso breve con forte componente verticale, e venga quindi eliminata rapidamente dall’ambiente, limitando la sua espansione nel locale. Per tale motivo sono quindi previste più bocche aspiranti poste in posizioni di maggior affollamento.

3

L’aria/respiro risucchiata viene incanalata attraverso un dispositivo inibitore del Covid-19 denominato “bruciatore” a raggi infrarossi, i quali colpiscono i germi patogeni che vi scorrono al suo interno distruggendoli. Poiché viene operata la distruzione dei vari patogeni, l’aria che esce dal bruciatore, viene reintrodotta pulita nell’ambiente; in alternativa può venire espulsa all’esterno dell’ambiente in qualsiasi punto, senza che la stessa possa generare una carica virale pericolosa per gli eventuali passanti.

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